Ciao! Sono Benedetta e frequento l’ultimo anno della facoltà di Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani presso l’Università di Padova. Dopo due mesi di stage presso Incontro fra i Popoli a Cittadella, nel mio ultimo giorno voglio raccontarvi la mia esperienza. Incontro fra i Popoli fonda la sua presenza presso altri paesi ed altri popoli sul partenariato egualitario, presupponendo che la cooperazione internazionale preveda uno scenario in cui nessuno deve aiutare nessuno, ma tutti si aiutano reciprocamente. Questo è il primo punto che ho appreso immediatamente. Il primo giorno mi è stato sottoposto un test per verificare la mia conoscenza su alcuni paesi in Africa e sulla cooperazione internazionale in generale. Al momento della correzione Leopoldo mi disse: “tu hai tanti stereotipi in testa”. In quel momento ho capito che qui avrei avuto la possibilità di decostruire e ricostruire il mio pensiero.
Le attività in cui mi sono cimentata sono state molte e diversificate:
-l’affiancare Leopoldo nella scrittura dei messaggi mi ha permesso di capire molte dinamiche interne all’OSC, quella più significativa forse è stata con l’ambasciatore italiano in Congo per organizzare un incontro.
-aiutare Maria nella preparazione di questionari da sottoporre alle scuole per l’attività di Educazione alla Cittadinanza Globale
-inserire le nuove OSC nel database, attività che può sembrare prettamente meccanica, che tuttavia mi ha permesso di avere una visione generale e complessiva delle varie realtà regionali, e, cosa più importante, assistere alla volontà di Leopoldo di riunirle organizzando un incontro e confrontarsi sul proprio operato.
-partecipare all’Assemblea dei soci di Incontro fra i Popoli, momento catartico “che ha messo insieme bianchi e neri, musulmani e cristiani” come disse Aboukar Mahamat, uno dei partecipanti.
-essere presente all’incontro di formazione per l’inserimento dei progetti Erasmus+ in Incontro fra i Popoli, più specificatamente per la Romania, momento formativo per me anche dal punto di vista professionale.
Per ultimo, ma non meno importante, è l’atmosfera respirata in questi due mesi, la quale mi ha permesso di assorbire quante più cose possibili anche nella quotidiana pausa caffè. Ad oggi posso sicuramente dire di uscire con un bagaglio più ampio e con maggiori consapevolezze sulla realtà che mi circonda.Essere in Incontro fra i Popoli credo sia una scelta di vita. La cosa che la contraddistingue è l’onestà e la totale propensione all’altro, a costo anche di sacrificare qualcosa di personale.
Ringrazio quindi Anna, Ariella, Linda, Stefania, Michele, Maria e Leopoldo per avermi accompagnato in questi due mesi e di scegliere ogni giorno di prendersi cura.