Novembre 2021 giorno 7, Regione Estremo Nord Camerun: Incontro fra i Popoli, associazione di cooperazione internazionale di Padova, con sede operativa a Cittadella, avvia un nuovo grande intervento di affiancamento all’opera del suo partner camerunese ACEEN, in collaborazione con autorità tradizionali e statali, Fondazione Betlemme, Comitato diocesano per lo sviluppo e Caritas della Diocesi di Yagoua. Dal Becco d’Anatra al Lago Ciad, un’asse lungo 600 km, una popolazione beneficiaria di circa 200.000 persone.
Durata: un anno. Costo: circa 550.000 €, cui si aggiunge l’apporto benevolo non indifferente di alcuni volontari (importo, se monetarizzato, corrispondete a circa 100.000 €). Sostenitore principale: Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale dell’Italia, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Un progetto di emergenza, resilienza, recupero dei saperi locali e promozione della potenzialità inespresse.
Il suo titolo
“Soggettività e rafforzamento della resilienza dei sistemi socio-economici e agroalimentari delle comunità di rifugiati, sfollati, rimpatriati e ospitanti nell’Estremo Nord del Camerun”.
Principali interventi previsti:
acquisto e distribuzione di alimenti di base, non fatti venire dall’estero, ma acquistati dalle cooperative agricole locali, in favore degli sfollati ed immigrati in fuga dalle sanguinose scorribande di Boko Haram;
implementazione in ogni paese, grande e piccolo, dell’approccio partecipativo per prevenire e lottare contro l’insicurezza alimentare, prevedendo la creazione di un “Comitato Locale di Monitoraggio e Supporto” per ogni sito;
sensibilizzazione da parte dei comitati formati, in collaborazione con i Centri Sanitari, su strategie e buone pratiche in termini di sicurezza alimentare e nutrizionale;
assistenza e supporto formativo alle famiglie in stato di grave insicurezza alimentare con la fornitura di semi di specie arboree ad alto potenziale nutrizionale (per esempio la moringa);
realizzazione di un ‘campo scuola agricolo’ in una settantina di siti, con avvio della produzione e dell’utilizzo di compost organico e applicazione delle migliori pratiche culturali in ambienti saheliani;
sostegno agli agricoltori/pastori più vulnerabili e alle loro alle cooperative che hanno raggiunto standard di eccellenza. con la fornitura di attrezzi agricoli, sementi migliorate, pollame e piccoli ruminanti da riproduzione;
scambio di esperienze e buone pratiche in materia di mitigazione e adattamento che contribuiscono alla sicurezza alimentare e al miglioramento del reddito;
potenziamento delle Associazione Comunitarie di Risparmio e Credito esistenti e loro moltiplicazione;
fornitura di infrastrutture di base per l’irrigazione rurale (motopompe…) e lo stoccaggio/trasformazione di prodotti primari; attrezzature per la lavorazione, la conservazione e la commercializzazione;
produzione di un libro, ‘Il benessere nel Sahel’, compendio di tutte le conoscenze utili per un armonioso, sereno e prospero vivere nel Sahel, dall’armonia familiare rispettosa dei diritti di tutti, all’armonia nel ‘villaggio’, comunità di base fondata sul dialogo e l’attenzione e la promozione del protagonismo di tutti, con l’aggiunta di numerose schede su ogni tecnica ottimale sul piano agricolo e della gestione delle risorse economiche; uno strumento prezioso per tecnici animatori, capivillaggi, sindaci, insegnanti e ogni giovane che si rende disponibile a prendere a breve le redini del suo paese.
“Sul piano amministrativo – asserisce il direttore di Incontro fra i Popoli, Michele Guidolin, da poco tornato dal Camerun – la gestione della complessità del progetto è assicurata, perché il nostro partner ha già esperienza in merito e i grandi tecnici animatori, che percorrono in lungo e in largo il territorio, sanno contemperare la loro azione sociale con quanto la burocrazia domanda”.
“È un’ulteriore sfida per noi –
afferma Leopoldo Rebellato, presidente dell’associazione, attualmente in tournée in Camerun – non tanto per la realizzazione del grande ventaglio di interventi previsti, quanto perché siamo pur sempre in una zona estremamente difficile sul piano della sicurezza. Il vantaggio che abbiamo è che i nostri operatori ed operatrici sono tutte persone del posto, competenti, conosciute e conoscitrici della cultura locale. Noi non ci sostituiamo mai a loro; la nostra prassi è lasciare a loro il protagonismo della loro crescita e riscatto”

Per info: cooperazione@incontrofraipopoli.it, whatsapp 00 39 335 836 7012