Nella Repubblica Democratica del Congo, l’accesso all’istruzione scolastica non è una certezza. Lo stato non garantisce il diritto allo studio e un bambino su due è escluso dai percorsi scolastici. Gli operatori sociali locali formati da Incontro fra i Popoli, assieme agli insegnanti, hanno sviluppato una prassi per l’inclusione scolastica dei bambini più svantaggiati e, nello stesso tempo, per introdurli al mondo del lavoro. Docenti e dirigenti scolastici illuminati integrano l’insegnamento con la realizzazione, nel terreno della scuola, di “orti o allevamenti scolastici”. In Congo è prevista un’ora di lezione, chiamata “lavoro manuale”, durante la quale in queste scuole d’avanguardia gli alunni a turno si dedicano all’orto o all’allevamento della scuola. L’utile che viene dai prodotti (la scuola ora e anche “impresa”) è investito per i materiali di rapido consumo (gessi, carta, ecc.), piccola manutenzione degli arredi della scuola e soprattutto per supportare le spese scolastiche dei bambini figli delle famiglie più povere. Di positivo c’è anche il miglioramento dell’offerta didattica e pedagogica con la valorizzazione della professione “agricoltore”, tipica della maggior parte dei genitori degli alunni, ancora molto disprezzata, nonché la creazione di una mentalità imprenditoriale.

La scuola, per questa attività, ha bisogno di un contributo per l’acquisto del capitale di inizio (sementi, animali genitori, utensili e materiali vari).

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Con 300 €  permetteresti ad una scuola di avviare il suo “orto/allevamento” scolastico”

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Referenti sul posto: Le AEJT (Associazioni dei Ragazzi e dei Giovani Lavoratori), costituite per promuovere e difendere i diritti dei bambini e dei giovani in situazione difficile.

Responsabile: Florentin Bushambale