“Ero triste e umiliata quando mi chiamavano «mamma di bambini di strada». Soffrivo ancora di più nel vedere i miei figli sporchi, magri, randagi per la strada. Sono vedova. Ero talmente povera. Ora non più : mi sono stati dati 80 €, mi è stato insegnato come gestirli bene e che dovevo ritornarli dopo un mese con altri 4 € di interesse. Poi li avrei avuti ancora per un altro mese e così per una decina di volte. Mi è stato pure insegnato a fare delle buone brioche. Con gli 80 € ho quindi avviato il mio piccolo commercio. In un anno ho avuto un guadagno tale da restituire il prestito degli 80 €, riavere i miei figli a casa, reinserirli a scuola, pagare loro la retta trimestrale e continuare a guadagnare con le mie brioche”.
E’ Amina che parla, una trentenne (ne dimostra 50) della città di Bukavu nel Congo.
Era l’anno 2000 quando p. Franco Bordignon e Bagenda del Comitato Anti Bwaki (CAB) chiesero ad Incontro fra i Popoli di aiutarli in un’opera di prevenzione e recupero dei bambini di strada, e soprattutto delle loro famiglie, troppo povere per riscattarsi. In questi decenni, Incontro fra i Popoli ottenne finanziamenti da vari enti, in particolare dall’Unione Europea e, in questi ultimi tre anni, dal Ministero Affari Esteri italiano, con un progetto da 1.620.000 €. Incontro fra i Popoli mise insieme i due migliori enti umanitari congolesi di Bukavu, il CAB e il PEDER. Furono realizzate varie tappe di intervento, fino appunto al progetto triennale finale. Con uno staff di due direttori di progetto, otto assistenti sociali, due giuristi, due psicologi e 60 “mamme” volontarie, sono state seguite circa duemila famiglie (per la maggior parte vedove). Millecento hanno imparato un mestiere remunerativo, e con loro anche 160 giovani; 975 hanno avuto il microcredito, come la signora Amina. Per darsi più forza, sicurezza e mutuo aiuto, molte donne/famiglie formate si sono raggruppate assieme : si contano 60 gruppi/cooperative. Circa duemila bambini di strada sono tornati a casa e hanno ripreso il percorso scolastico.
Con un capillare dialogo con i direttori scolastici e i docenti, 85 scuole hanno aperto le loro porte, scommettendo sul recupero di questi ragazzi dati per persi. Due emissioni radio alla settimana e circa duecento incontri di quartiere e di zona hanno completato l’opera di sensibilizzazione della società, con il coinvolgimento anche delle autorità amministrative.
A supporto all’immensa opera sociale è stata costruita una sala polivalente di duecento mq per i grandi incontri ed un’officina meccanica di alto livello, la migliore in città. In essa sono ora formati ogni anno una trentina di giovani meccanici auto e moto, che si aggiungono al centinaio formati dal PEDER in falegnameria e sartoria.
“Il nostro ringraziamento all’Unione Europea e al Ministero Affari Esteri per averci dato fiducia – afferma il prof. Leopoldo Rebellato presidente dell’ONG Incontro fra i Popoli – ma ancor più grazie ai singoli cittadini, giovani, coppie, famiglie, anziani, imprese e ditte, che hanno dato il loro contributo alla parte non prevista dai grandi finanziatori”.
Altre donne ora, come Amina, bussano alle porte di p. Franco, di Bagenda e di Thomas del PEDER. Basta un regalo di 80 € ed il nostro Natale sarebbe più bello e più cristiano, perché non saremo soli a gioire della nascita di Dio bambino.
Per ogni contributo: conto corrente postale n°12931358 intestato a Incontro fra i Popoli, conto corrente bancario IBAN IT92C0842962520017010001861.