PROGETTO: “USTAWI – Soggettività e resilienza alimentare e agro-ecologica delle popolazioni vulnerabili delle Provincie del Nord Kivu e del Sud Kivu in Repubblica Democratica del Congo”

Progetto co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con la quota Irpef dell’otto per mille

IL CONTESTO GENERALE

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è al 179° posto della graduatoria ISU delle Nazioni Unite, con più dell’80% della popolazione sotto la soglia di povertà fissata a 1,90 US$/giorno. L’Education Index la colloca 167, con più di 7 milioni di bambini/adolescenti che non vanno a scuola. L’Indice di Diseguaglianza di Genere 153°; l’Environmental Performance Index 171°.

Più di quarant’anni di dittatura e quasi trenta di conflitti, massacri e spostamenti di massa, hanno prostrato le popolazioni, disarticolato e degradato i tessuti socio-economici, disgregato famiglie, alimentato odio etnico e disorientamento psicologico. I minori, i giovani e le donne, sono le fasce più deboli, quotidianamente esposti a divenire vittime di tratta, sfruttamento economico, pratiche svalorizzanti.

I problemi più urgenti e risentiti sono:

– occupazioni politico-militari e destabilizzazione/conflitto causati da di gruppi armati

– bizze climatiche sempre più allarmanti

– pratiche agricole tradizionali nefaste o pratiche positive non applicate

– diminuzione degli spazi coltivabili

– malattie che colpiscono le principali colture

– carenza di infrastrutture di base

– fuga dei giovani dal mondo rurale

– affollamento nelle città

– diminuzione del circuito culturale per mancanza di apporti esterni

– assenza/modestia di politica nazionale

– reddito familiare eccessivamente basso

 

IL CONTESTO SPECIFICO DI INTERVENTO

L’intervento insiste sui Territori di Goma, Masisi, Idjwi, Kalehe, Kabare, Walungu, Uvira, Baraka e Fizi, situati nelle Provincie del Nord Kivu e del Sud Kivu, in Repubblica Democratica del Congo (RDC). Un’asse di più di 350 chilometri, all’Est del Paese, transfrontaliero con Ruanda, Burundi e Tanzania.

OBIETTIVO GENERALE

Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni delle Provincie del Nord Kivu e del Sud Kivu, impattate dall’emergenza umanitaria dovuta all’instabilità regionale e alla crisi climatica.

OBIETTIVI SPECIFICI

Rafforzare la soggettività e la resilienza agro-ecologica e agro-alimentare delle popolazioni delle città di Goma, Bukavu, Uvira, Baraka e Fizi, delle cinture urbane / rurali che le contornano e dell’isola di Idjwi, per contrastare l’insicurezza alimentare nelle Provincie congolesi del Nord Kivu e del Sud Kivu.

OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (AGENDA 2030)

GOAL 2: SCONFIGGERE LA FAME – Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITA’ – Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO – Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti

GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

 

PARTNER DI PROGETTO

Mukutano kati ya Watu (MkW) è una OSC di diritto congolese. Il suo riconoscimento giuridico è recente, ma la sua operatività data di vari anni e si estende su tutta la Piana di Uvira, nonché sulle montagne e vallate limitrofe. La sua presenza sociale ed istituzionale nel territorio è ben consolidata.

PRINCIPALI ATTIVITÀ

  • Formazione dei Grandi Tecnici Animatori (GTA), rete di operatori sociali di altissimo livello
  • Produzione del manuale “Le bien-être à l’Est du Congo”
  • Avvio di circa 50 campi agricoli didattici
  • Accompagnamento e sostegno in input produttivi e/o infrastrutture per almeno cinquanta cooperative agricole d’eccellenza
  • Diffusione nelle scuole di: orti, concimaia organica, club dell’ambiente, percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile
  • Creazione o ristrutturazione di una cinquantina di “Gruppi di Risparmio e Credito” (GEC)
  • Sostegno in microcredito ad attività generatrici di reddito agro-alimentari d’eccellenza a larga presenza giovanile e femminile
  • Sensibilizzazione mediatica sulle buone pratiche di prevenzione e contrasto della malnutrizione materno-infantile

BENEFICIARI

  • Una quindicina di Grandi Tecnici Animatori (GTA), attori di sviluppo agro-ecologico e agroalimentare
  • Almeno 3.000 fruitori del libretto “Le bien-être à l’Est du Congo”
  • Almeno 3.000 agricoltori formati ed accompagnati
  • Almeno 50 unità di produzione/cooperative costituite per lo più da donne e giovani, per un numero di circa 1.500 fra agricoltori, allevatori, piscicoltori, apicoltori, vivaisti, lavoratori nella filiera agroalimentare
  • Circa 25.000 studenti in almeno 50 scuole primarie e secondarie
  • Almeno 500 persone vulnerabili aderenti a Gruppi di Risparmio e Credito e beneficiarie di microcredito
  • Almeno 1 milione di persone sensibilizzate a livello mediatico

 

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