PROGETTO: “ORIZZONTE BENESSERE NEL SAHEL – Crescita della soggettività e delle capacità di prevenzione e di risposta agli shock e alle crisi delle popolazioni più vulnerabili all’EN Camerun”
Progetto co-finanziato da:
IL CONTESTO GENERALE
Agricoltura e sicurezza alimentare
Le attività agropastorali costituiscono per almeno il 73% della popolazione dei dipartimenti target la principale fonte economica e base di sussistenza. Nel Dipartimento Logone et Chari, le attività ittiche non sono trascurabili. Crisi climatica, interventi esogeni impropri, Boko Haram e nuove conflittualità endogene hanno contributo all’indebolimento dei mezzi di sussistenza e delle capacità di adattamento.
Priorità d’intervento: disponibilizzazione complementi alimentari e cure in favore di minori bisognosi di assistenza e diffusione di una cultura comunitaria orientata alla nutrizione sostenibile per tutti e di contrasto attivo alla malnutrizione infantile; rafforzamento delle capacità di resilienza di famiglie e comunità, attraverso attività di prevenzione, mitigazione degli shock, sviluppo di attività produttive, forme di adattamento; rafforzamento delle capacità nel settore agrosilvopastorale con offerta di conoscenze migliorate, innovative, resilienti e riproducibili; miglioramento dell’accessibilità dei fattori produttivi; stimolo alla creazione di reddito e lavoro inclusivo in favore delle fasce sociali più vulnerabili nonché loro empowerment; sostegno al dinamismo e allo spirito imprenditoriale a livello organizzativo, nella creazione di valore aggiunto, nell’integrazione di filiera; sostegno a meccanismi di risparmio e credito; infrastrutturazione rurale anche in ottica di disaster risk reduction; disinnesco di conflitto per accaparramento di risorse strategiche.
Educazione
La crisi di sicurezza che dal 2014 imperversa in EN ha avuto effetti nefasti sull’istruzione. UNOCHA parla di 625.737 bambini in età scolare, di cui 248.461 sfollati interni e 107.067 ritornati, in necessità di servizi educativi. Il tasso di completamento del ciclo di istruzione primaria è il più basso del Paese (60,2% ). Il 46% degli alunni delle primarie è senza certificato di nascita.
Bisogni principali identificati: accesso all’istruzione per i bambini colpiti da crisi securitaria e abbandono abitazioni; ricostruzione e riabilitazione di infrastrutture scolastiche e/o ampliamento di altre esistenti in zone ad elevato accesso umanitario, con relativi servizi igienico-sanitari ed accesso all’acqua potabile; equipaggiamenti e materiali scolastici di base e per una didattica di qualità; formazione insegnanti per rispondere ad esigenze quali sostegno psico-pedagogico e gestione stress e traumi, nonché per implementare una didattica di qualità; programmi educativi flessibili e orientati al re-inserimento; introduzione dei minori e dei giovani a pratiche di coesione sociale e cittadinanza attiva; sensibilizzazione delle comunità locali sull’importanza dell’istruzione e sul contrasto della dispersione scolastica.
Protezione
Conflitto armato e sfollamento forzato hanno portato a distruzione o perdita di documenti d’identità, certificati di nascita e di proprietà. L’accesso ai servizi di documentazione civile è limitato. Scarsa la consapevolezza dell’importanza della documentazione civile. Gli sfollati interni e i rifugiati incontrano notevole difficoltà nella registrazione e nell’ottenimento di documenti. Problemi di corruzione e frode compromettono l’integrità dei servizi. Le persone in sfollamento forzato devono affrontare problemi di regolarizzazione fondiaria, in particolare a causa dell’assenza di titoli di proprietà e dell’incertezza sul loro diritto alla terra. Questo ostacola capacità di reinsediarsi, coltivare o costruire abitazioni.
Per contenere e contrastare le vulnerabilità nella gestione delle risorse, alle catastrofi e alle epidemie, ai conflitti e affrontare le cause che bloccano uno sviluppo integrale ed armonioso nei siti target, risulta necessario sviluppare diagnostiche e forme di governance partecipative in grado di accelerare capacità di risposta rapida, prevenzione e mobilitazione di risorse endogene.
IL CONTESTO SPECIFICO DI INTERVENTO
Dipartimenti: Logone et Chari, Mayo Sava, Mayo Tsanaga, Diamaré
Municipalità: Kousseri, Waza, Goulfey, Logone Birni; Mora e Tokombere; Mokolo e Koza; Maroua 1; Bogo e Pette.
OBIETTIVO GENERALE
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita in Estremo Nord Camerun, a partire dai dipartimenti di Logone et Chari, Mayo-Sava, Mayo Tsanaga e Diamaré, promuovendo processi di crescita della soggettività e delle capacità di prevenzione e di risposta agli shock e alle crisi, in linea con l’approccio del triplo nesso umanitario – sviluppo – pace.
OBIETTIVI SPECIFICI
- Migliorare il livello di sicurezza alimentare e di nutrizione delle popolazioni vulnerabili.
- Aumentare il benessere degli studenti e la qualità dei servizi educativi formali, con particolare attenzione ad accessibilità, inclusività e contrasto alla dispersione scolastica.
- Rafforzare le capacità comunitarie, di società civile, delle istituzioni e dei servizi locali preposti nel rispondere alle esigenze di protezione, aiuto umanitario e sensibilizzazione sui diritti umani delle popolazioni vulnerabili, con particolare attenzione all’identità legale, al lavoro dignitoso, all’accesso alla terra, alla proprietà nel promuovere meccanismi ed iniziative volti ad una più razionale e condivisa gestione delle risorse, alla prevenzione di conflitti ed emergenze, a risposte rapide a shock e crisi.
OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (AGENDA 2030)
GOAL 2: SCONFIGGERE LA FAME – Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile
GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITA’ – Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO – Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze
PARTNER DI PROGETTO
ACEEN (Alleanza di cittadini per lo sviluppo e l’educazione ambientale), presente nella regione dell’Estremo Nord dal 2000, ben radicata, riconosciuta e stimata, sia da istituzioni che dalle comunità locali. Avendo alle spalle numerosi interventi di piccolo, medio e ampio raggio, rappresenta il partner più adeguato ad alimentare ulteriori sinergie e complementarità sul territorio.
EFES (Impegno per l’Ambiente del Sahel), costituita nel 2018 a Maroua, formata di un’ottantina di giovani entusiasti, dinamici, attivi e visibili con varie proposte ecologiche nel territorio e nelle scuole (piantumazione di alberi, raccolta differenziata dei rifiuti…).
CESOQUAR (Circolo degli educatori solidali dei quartieri riuniti), costituita a Maroua nel 2002 da un imam illuminato, è impegnata nella lotta al radicalismo, la risoluzione di conflitti comunitari, il contrasto ad un uso distorto della religione che emargina bambine e donne, l’alfabetizzazione, l’assistenza ai più deboli, la creazione di nuove opportunità di sviluppo integrale, la prevenzione e il recupero/re-integrazione di giovani Boko Haram.
PRINCIPALI ATTIVITÀ
- Sensibilizzazioni e formazioni su: nutrizione, contrasto abbandono scolastico, accesso documenti stato civile, mobilità e migrazioni sicure e regolari e sui rischi connessi all’immigrazione irregolare
- Sostegno alimentare d’urgenza valorizzante produzioni locali, nonché all’accesso a cure mediche per minori in situazione di malnutrizione grave
- Realizzazione di 120 Campi Agricoli Didattici (CEA)
- Accompagnamento e sostegno multi-dimensionale per almeno 220 cooperative agroalimentari
- Creazione ex-novo / ristrutturazione, tutoraggio e sostegno di circa 80 “Gruppi Risparmio e Credito” (GEC)
- Rafforzamento delle competenze tecniche del personale e degli organismi partecipativi scolastici negli ambiti PSS (supporto psico-sociale), ecologia, sviluppo sostenibile, diritti umani, cittadinanza attiva, inclusione, giustizia e pace
- Percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile, ai diritti umani, alla cittadinanza attiva, all’inclusione, a giustizia e pace per gli alunni di almeno una ventina di scuole ad elevato accesso umanitario
- Equipaggiamento di una 20ina di istituti scolastici e kit specifiici per gli alunni più vulnerabili
- Miglioramento dell’accesso ad acqua potabile e servizi igienico sanitari in alcune scuole referenti per i siti target ad elevato accesso umanitario, con particolare attenzione alle necessità di genere
- Accompagnamento e assistenza giuridica in favore di donne, giovani e persone con bisogni specifici, in perennizzazione AGR, lavoro dignitoso, protezione sociale, ecc.
- Diagnosi partecipata, in tutte le municipalità target, sulle vulnerabilità nella gestione delle risorse, alle catastrofi e alle epidemie, ai conflitti locali e sulle cause che bloccano uno sviluppo integrale ed armonioso nelle comunità dei siti target.
BENEFICIARI
Almeno 100.000 beneficiari diretti (più almeno un milione di persone coinvolte indirettamente dalle attività di progetto), tra cui:
- I membri del team di progetto che vedono le proprie competenze rafforzate, nonché donatori, partner e stakeholders;
- servizi-pubblici e autorità amministrative e tradizionali più direttamente coinvolte;
- 000 bambini assistiti a livello nutrizionale;
- 600 bambine/ragazze destinatarie di kit igiene/salute;
- 400 alunni cui è offerto, a scuola, accesso all’acqua potabile;
- 150 insegnanti formati dal progetto;
- 000 alunni, con più idonee dotazioni scolastiche non individuali, kit sviluppo competenze e kit ricreativi, nonché con percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile, ai diritti umani, alla cittadinanza attiva, all’inclusione, a giustizia e pace;
- 500 bambini direttamente registrati presso un’autorità civile grazie al progetto;
- 240 minori non accompagnati/soli affidati o ricongiunti;
- circa 100.000 persone direttamente informate/sensibilizzate su identità legale e registrazioni anagrafiche;
- 000 agricoltori partecipanti all’esperienza “Campi Agricoli Didattici” e/o ad altre formazioni afferenti al settore agro-alimentare;
- i soci di almeno 120 cooperative agro-alimentari formati ed accompagnati verso livelli di eccellenza;
- i soci di 80 Gruppi di Risparmio e Credito (GEC) creati ex-novo/ristrutturati;
- 200 beneficiari di prestiti erogati da GEC creati ex-novo/ristrutturati;
- 000 persone direttamente sensibilizzate su mobilità e migrazioni ordinate, sicure, regolari e responsabili e sui rischi connessi all’immigrazione irregolare;
- tutti coloro che nei siti target sono coinvolti in campagne di informazione e in azioni formative e di accompagnamento sui fronti ecologico, sviluppo sostenibile, adattamento al cambiamento climatico, ecc.
Se puoi aiutarci a continuare a fare del bene:
- Bollettino postale: 12 93 13 58
- Banca Etica: IBAN IT71 S050 1811 8000 0001 1352 424
- BCC Roma: IBAN IT56 H083 2762 5200 0000 0011 861
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- Dona ora: https://www.incontrofraipopoli.it/2019/12/dona-ora-ifp/
- Il tuo 5×1000 a Incontro fra i Popoli ETS, codice fiscale 920 450 402 81
- Fra i documenti per la dichiarazione dei redditi, inserisci anche la ricevuta dei versamenti a Incontro fra i Popoli; l’associazione è ETS-OSC e le tue offerte sono deducibili dal reddito o detraibili dall’imposta (art. 83 D.Lgs. 117/2017, co. 1 e 2).

